Il paesino inglese assediato da una tribù di cento polli

Il paesino inglese assediato da una tribù di 100 polli

Nel piccolo paese inglese di Snettisham, nel Norfolk, un centinaio di polli sta rendendo la vita dei residenti un vero e proprio inferno. Lo stormo di polli selvatici, raccontano, si è piazzato ai margini del bosco e da lì, tra un chicchirichì e l'altro, sta regalando delle ottime notti in bianco ai poveri abitanti. Ma non solo. I polli, infatti, in stile guerriglia, ogni tanto provano anche qualche sortita nel villaggio distruggendo i giardini. 

La verità è che più o meno nessuno sa come lo stormo di polli sia finito lì. Probabilmente, questa è l'ipotesi, qualche proprietario li ha abbandonati e da lì i pennuti hanno organizzato la loro micro-società. Rod Mackenzie, un consigliere parrocchiale che vive da queste parti, è esasperato: “Sono una spina nel fianco. Se entrano nel tuo giardino, dissotterrano tutto. Non prendono soltanto il cibo per le galline, prendono ogni cosa che riescono a trovare". E il cibo che i polli stanno mettendo da parte nel loro bunker sta attirando anche dei ratti. Tanti ratti. Insomma, un inferno. 

Un imprenditore locale, Ben King, 48 anni, dice che per dormire deve mettersi i tappi alle orecchie perché il canto dei polli è costante. “Sono fuori controllo - racconta -, e non ce ne sono solo uno o due. E adesso hanno cominciato anche a entrare nei giardini. Senza contare i topi". Ben poi lancia un appello: "Se qualcuno vuole venire a spostarli, gli offro volentieri una birra".

C'è però chi apprezza i pennuti. Graeme McQuade, 43 anni, dice che in fondo contribuiscono al fascino rurale della zona: "Non ho nessun problema con loro. Prima di trasferirci qui, non sapevamo che le galline si alzassero alle 4 del mattino, ma questo rende più caratteristico il villaggio". Il consiglio cittadino, intanto, ha votato per affiggere alcuni manifesti per invitare le persone a non dar loro da mangiare e, soprattutto, ha contattato alcune associazioni per provare a spostarli altrove. Chissà chi si sposterà per primo: i polli... o gli abitanti.

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