"Nel mio ristorante la carbonara costa 28 euro: non è solo un piatto, è uno show"

"La mia carbonara costa 28 euro: non è solo un piatto, è uno show"

Intervistato dal Corriere della Sera, lo chef Max Mariola, uno dei più popolari in Italia, rivela che nel suo ristorante di Milano una carbonara costa, rullo di tamburi, 28 euro. Avete capito bene: ventotto euro (ao, euri!), tondi tondi. "I prezzi del mio ristorante? La mia carbonara - risponde - costa 28 euro, ma è fatta al tavolo: non è solo un piatto, è uno show. La spesa media da noi è di 60 euro a testa, bevande incluse. In zona è un prezzo basso: bisogna pensare a quanto costano qui un cameriere, l'affitto...". Giusto o sbagliato? Ogni venditore, in fondo, sceglie il prezzo che vuole. D'altronde, se si vende a quel prezzo ci sarà anche qualcuno che compra a quel prezzo. 

"L'Italia - spiega lo chef - dovrebbe puntare a diventare l'alta moda del cibo: mantenere le produzioni e le quantità attuali, ma alzando i prezzi. Come fa Hermès, che infatti ha la lista d'attesa per le Birkin: aumenta i prezzi, non la tiratura". Preparatevi quindi ragazzi, forse tra qualche anno la carbonara la troveremo, tra un bracciale d'oro e un anello, anche in qualche gioielleria. Per fortuna, però, ci sarà sempre anche qualche trattoria sperduta a buon prezzo. Ognuno alla fine potrà sempre scegliere quel che preferirà. E voi, cari deliranti, cosa preferite? Ristorante chic o trattoria? Questione di... gusti.

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