Che ci crediate o no, c'è un calciatore professionista peruviano che si chiama Osama Vinladen. Ma non è finita qui: Vinladen, infatti, ha un fratello. E il fratello si chiama Saddam Hussein. Cari deliranti, è tutto vero. Tra tutti i vari deliri sparsi sul pianeta Terra e nei vari universi paralleli, forse questo potrebbe entrare nella top 100. Osama Vinladen Jimenez Lopez, 22 anni, gioca nella prima divisione peruviana. Malgrado il nome un po' inquietante, Osama spiega di non aver mai avuto problemi. "Quando Osama Bin Laden buttò giù le Torri Gemelle - racconta -, il suo nome era su tutti i notiziari e a mio padre, evidentemente, deve essere piaciuto. Io sono nato poco dopo, il 7 ottobre del 2002".
Ma perché Vinladen e non Bin Laden? Beh, raccontano, in spagnolo la V si pronuncia più o meno come una B e quindi alla fine il suono è sempre quello. Qualche volta, confessa, il nostro avrebbe voluto cambiare nome ma ormai dice di non farci più caso. "Penso che ci sia una persona chiamata Hitler anche in Perù", dice, "Gesù ha salvato il mondo e ci sono anche delle persone che si chiamano Jesus che fanno del male. Dato che c'è un Osama che ha ucciso delle persone, non penso che ci debba essere una legge per proibire quel nome". Anche Vin ora è padre ma ha scelto un nome leggermente più semplice per il figlio, Santiago. Anche se il nonno avrebbe optato, racconta, per George Bush. D'altronde, spiega, voleva chiamare George Bush anche il suo terzo figlio ma alla fine nacque una femmina. E così ogni tanto ci prova ancora. Quando si dice la genialità.